Per evitare futuri grattacapi è fondamentale per un proprietario di casa scegliere con accuratezza a chi affittare il proprio appartamento. Vi suggeriamo alcune regole da seguire per trovare un inquilino affidabile
- Fotografare i mobili. Nel caso in cui l’appartamento sia ammobiliato, è opportuno che il proprietario fotografi i mobili e gli oggetti presenti in casa e l’inquilino firmi tali fotografie. Va specificato che spetta all’inquilino sostenere le riparazioni in caso di danneggiamento nonché occuparsi della manutenzione degli elettrodomestici mentre la sostituzione resta a carico del proprietario.
- Se gravi danni pregiudicano l’abitabilità dell’appartamento, il proprietario può chiedere la risoluzione del contratto, trattenendo a titolo di risarcimento il deposito cauzionale solitamente inserito nel contratto ai sensi della legge 392/78.
- Fideiussione bancaria. Ulteriore garanzia può essere la richiesta di una fideiussione bancaria, oggi sempre più comune per i contratti di locazione, che rappresenta anche una forma di protezione contro la difficoltà di ottenere lo sfratto.
- Contratto blindato. La necessità di “blindare” il contratto deriva dal fatto che i tempi per risolvere i contenziosi sono sempre molto lunghi anche quando la normativa prevede procedure semplificate, come nel caso del mancato pagamento dei canoni e delle spese accessorie come quelle condominiali.
- Detenzione di animali. L’art. 1138, ultimo comma, c.c. del testo novellato laddove prescrive che “le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”.
- Conoscere veramente chi è l’inquilino. Capita spesso che il contratto venga intestato alla c.d. “teste di legno” ovvero a prestanomi.Quest’ultimi in realtà possono utilizzare l’appartamento per poi sublocarlo a terzi e trarre profitto.
- Coinvolgere l’amministratore condominiale. E’ buon norma avvisare preventivamente che l’appartamento, se collocato all’interno di un complesso condominiale, è stato concesso in affitto.
- Cedolare secca. Per quanto riguarda il trattamento fiscale, il proprietario può scegliere di tassare l’importo incassato secondo le regole Irpef, sottoponendolo quindi anche alle addizionali regionali e comunali, oppure la cedolare secca.
Va precisato che il condomino rimane pur sempre il principale destinatario delle clausole del regolamento e, conseguentemente, sarà costui il responsabile delle dirette violazioni delle stesse norme da parte del conduttore dell’immobile.
In quest’ultima evenienza sarà onere del proprietario imporre al conduttore, attraverso gli strumenti ordinari del diritto contrattuale, il rispetto dei divieti previsti dal regolamento o agire preventivamente presso quest’ultimo per prevenirne le inosservanze, se del caso anche mediante la cessazione del rapporto di locazione.